martedì 12 gennaio 2010
Concorso Garofalo & Tzatziki a Colazione, Post@ la Pasta@: La Minestra si Asciuga e l'Arzilla si "Impolpetta"!
(http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/11/post-la-past.html)
Anche io, come altri bloggers, non ho potuto resistere a questa bella iniziativa scaturita dalla collaborazione del marchio di pasta di Gragnano "Garofalo" e del mitico blog Tzatziki a Colazione.
Il concorso Post@ la Past@ (Regolamento) consiste nel realizzare un primo piatto della tradizione culinaria italiana rivisitandolo a piacere.
Da buon romano, sono andato a ricercare le ricette tradizonali della mia cara Capitale ed ho scelto di trasformare una tradizionalissima minestra povera romana in un fumante piatto di pastasciutta :P
La mia idea è stata quella di rivisitare quasi completamente la classica minestra di broccolo romanesco e arzilla (razza) mantenendo gli stessi ingredienti, ma cambiando completamente la preparazione.
La ricetta originale prevede infatti di fare un brodo con le ali dell'arzilla insieme alle solite verdure per brodo, poi realizzare un piccolo soffritto con il broccolo romano ed il pomodoro portando a cottura con il brodo di pesce. La pasta adottata per la minestra sono gli spaghetti spezzati che devono cuocere insieme al brodo e al broccolo. A fine cottura vanno aggiunti, secondo tradizione, i pezzi di arzilla lessata e una spolverata di pecorino romano.
Io avevo già utilizzato le ali dell'arzilla per questa mia rivisitazione in versione pasta ripiena durante la viligilia, ma avevo ancora in freezer la parte centrale della razza.
Ispirato dai celebri spaghetti con le polpette di "Luigi" del film "Lilly & il Vagabondo" (che mi faceva mia "matre" da piccino), ho voluto utilizzare la parte avanzata dell'arzilla per fare delle polpette con cui condire il mio piatto del concorso:
"SPAGHETTI AL SUGO DI BROCCOLO ROMANESCO CON POLPETTE DI ARZILLA"!!!
INGREDIENTI (2pers.):
200gr. Spaghetti Garofalo
1 Broccolo Romanesco medio
1 Barattolo di passata con pomodorini
2 Spicchi d'Aglio
Prezzemolo con Gambi
3 Filetti di Acciuga sottosale
Grattuggiata di Pecorino della Sabina Stagionato
1 Peperoncino
Olio E.V.O.
Sale q.b.
PER IL BRODO:
1 Carota
1 Scalogno
1 Costa Sedano
Prezzemolo
2-3 Pomodorini
1 Cipolla
Arzilla (ali o parte centrale)
PER LE POLPETTE:
Pane Raffermo ammollato nel Brodo dell'Arzilla
Prezzemolo
Aglio Schiacciato
Scorzette di Limone
Sale & Pepe q.b.
Farina 0 bio
PREPARAZIONE:
-Ieri sera ho fatto il classico brodo con l'arzilla e le verdure, dopo aver fatto insaporire bene ho scolato prima l'arzilla separando la polpa dalla lisca e poi ho tolto le verdure mettendo da parte il brodo.
-Con la polpa dell'arzilla ho realizzato delle polpette molto semplici amalgamando il mio pane raffermo ammollato in un pò di brodo della razza, un pò di prezzemolo tritato, uno spicchio d'aglio schiacciato privato dell'anima, qualche scorzetta di limone, sale e pepe. Le ho poi rotolate in un pò di farina per compattarle.
-Invece di mettere direttamente il broccolo nel soffritto come nella ricetta originale gli ho dato una prelessata nel brodo per farlo insaporire ammorbidendolo allo stesso tempo.
-Con 2 spicchi d'aglio, i gambi di prezzemolo tritati ed un peperoncino ho fatto un leggero soffritto che ho poi tolto dal fuoco per aggiungere i filetti di acciuga che vanno fatti sciogliere senza friggere nell'olio.
-A questo punto ho messo il broccolo prelessato nel soffritto facendo insaporire ed ho poi aggiunto la passata con i pomodorini interi (Nel caso risultasse troppo liquido aggiungere una punta di concentrato di pomodoro o di conserva).
-Nel frattempo metto a bollire il brodo dove vado a cuocere gli spaghetti Garofalo, al dente per 9 min. circa.
-Faccio scaldare abbondante olio E.V.O. in un pentolino e metto a friggere le polpette di arzilla infarinate finchè non sono belle dorate uniformemente all'esterno.
-Scolo la pasta e la manteco con un pò di brodo nella padella col sugo di broccolo terminando la cottura.
-Aggiusto di sale ed impiatto con le polpette ancora calde ed una spolverata di pecorino della Sabina stagionato.
Lo so che sono UN TANTINO DI PARTE, ma vi assicuro che il risultato è stato fantastico!
Tutti gli ingredienti legavano perfettamente anche in questa versione, e le polpette si sposavano benissimo col sughetto di broccolo rimanendo delicate.
La pasta di Gragnano poi fa davvero la differenza: Gran resa di cottura ;-)
Spero di essere riuscito ad "innovare" questa preparazione facendo comunque onore ad un piatto della nostra tradizione culinaria...
Viva le ricette della Tradizione! Viva la Cucina Italiana!
Alla Prossima!
-Lorenzo-
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Complimenti Lorenzo, avevo visto la minestra d'arzilla "rivisitata" nel blog di Daniela tempo fa: sei stato bravissimo prima a rifarla e poi anche a "rivisitarla" per questo contest: bravo !
RispondiEliminaE in bocca al lupo!!!
Jacopo
felice di scoprire il tuo blog.. questa ricetta è a dir poco deliziosa... con quelle polpettine... buonissima!
RispondiEliminaCiao Lorenzo,
RispondiEliminadevo ammettere che è una bella rivisitazione. Ti segnalo la mia (anche in concorso).
Ciao
Fabrizio
http://artetecaskitchen.wordpress.com/2009/12/13/posto-la-past-cacio-e-pepe-alla-giudia/
originalissima!!
RispondiEliminae se la facessi senza pomodoro così è una rivisitazione completa dell'originale?
ci voglio provare.
@Jajo, sì, l'avevo fatta qui: http://senzapanna.blogspot.com/2006/09/broccolo-e-arzilla.html
EBBRAVO una rivisitazione davvero orignale, subisco sempre il fascino delle polpettine io.
RispondiEliminaPrima che finisca la stagione dei broccoli devo provarla