lunedì 22 febbraio 2010

Dolci tentazioni della Quaresima alla Romana!



Non sono mai stato un particolare "osservante" cattolico (rispettando sempre chi la pensi diversamente), ma guidato dall'amore per Roma e per le sue tradizioni (e dal mio "fedele" volume di ricette del Lazio, che ripercorre le preparazioni "dimenticate" con cenni storici e letterari), ultimamente provo particolare soddisfazione nel realizzare le ricette attinenti ai periodi e alle feste "in corso".

Così, dopo i doverosi "sfizi" carnevaleschi, non potevano mancare dei dolci "tollerati" anche nel periodo di Quaresima... Udite e udite sto parlando dei "MARITOZZI"!

NO! Non si tratta di uno scherzo! I maritozzi in questione non sono i più comuni "maritozzi da pasticceria" farciti con succulenta e "peccaminosa" panna montata... Si tratta dei cosìdetti maritozzi "quaresimali", proprio perchè "concessi" in tempo di Quaresima!!!

Citando letteralmente il mio caro volume, la nascita di questi dolciumi è descritta così:

"Il periodo della Quaresima era una volta periodo di diguini, astinenze, sacrifici e penitenze in cui i cibi erano ridotti allo stretto necessario e le ghiottonerie erano messe al bando. Periodo che il popolo doveva rigorosamente osservare per non cadere in tentazione e quindi in peccato. Ma i 40 giorni della Quaresima erano lunghi e presi tutti d'un fiato richiedevano una soffferenza non indifferente. Si penso allora di dividerli a metà per la ripresa delle forze con qualcosa di appetitoso, ma no troppo, che potesse bloccare strani desideri fin dal loro sorgere a soddisfare la gola senza metterla in condizioni di peccare. Nacquero così i "maritozzi" che, date le circostanze furon detti "Quaresimali".

Ed ecco a voi la ricetta di questi deliziosi e "puri" maritozzetti; che io ho realizzato con il mio lievito madre:

INGREDIENTI:

300 gr. abbondanti di Farina 0 (mulino Marino)
250 gr. acqua tiepida
100 gr. Lievito Madre che ha subito il solito processo di rinfresco (in alternativa 30 gr. lievito di birra)
4 cucchiaiate di olio E.V.O.
80 gr. zucchero
20 gr. pinoli
50 gr. canditi misti a cubetti (cedro e aranzia)
un pizzico di sale
70 gr. di uvetta ammollata

Per la glassa:

20 gr. zucchero
2-3 cucchiaiate di acqua calda

PREPARAZIONE:

-Impastate con la farina messa a fontana il lievito madre, lo zucchero, l'acqua tiepida aggiunta poco per volta e l'olio. Dopo aver formato un impasto omogeneo terminate con un pizzico di sale, formate una palla e mettetela in una ciotola leggermente unta, coperta da un torcione umido a lievitare in un luogo caldo (forno spento).

-Dopo la prima lievitazione disponete il panetto su un piano spolverizzato di farina, apritelo e farcitelo con l'uvetta precedentemente ammollata, i canditi e i pinoli.

-Impastate il tutto fino a raggiungere una consistenza compatta ma non dura che non rimanga appiccicata alle mani. Se è necessario aggiungete un pò di acqua o di olio per rendere l'impasto più morbido. Terminate rimettendo l'impasto "farcito" nuovamente a lievitare coperto in forno spento.

-Dopo la seconda lievitazione formate due cordoni dall'impasto, senza manipolare troppo la massa, e ritagliatene dei pezzetti per formare delle palline da mettere nuovamente a lievitare su una teglia rivestita di carta da forno. Questa volta prima di mettere a lievitare i paninetti ricopriteli con la pellicola trasparente e schiacciateli aiutandovi con un tagliere o una superfice piatta e liscia.

-Dopo l'ultima lievitazione fate scaldare il forno al massimo, una volta ben caldo infornate i maritozzi e cuocete per 7 min. circa.

-Nel frattempo preparate la glassa sciogliendo in 2-3 cucchiai d'acqua lo zucchero all'intero di un pentolino.

-Al termine dei 7 min i maritozzi saranno già belli gonfi e succulenti! Toglieteli dal forno spennellateli con la glassa allo zucchero e rimetteli nel forno per altri 2 min. circa affinchè la glassa si asciughi, facendoli dorare in superfice.

-Lasciateli intiepidire e gustateli con un bel cappuccino caldo!



(Sono ottimi anche i giorni seguenti scaldati leggermente in padella anti-aderente!)

Una "dolce" Quaresima a tutti voi!

Alla Prossima!

-Lorenzo-

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