domenica 23 ottobre 2011

Un Memorabile W.E. in Abruzzo :-P

Ammetto di averci messo "un pò" per metabolizzare la "Rassegna Abruzzese" (una settimanella circa), ma con lo "start" scolastico è sempre più difficile curare il blog riportando le mie esperienze.

Sorvolando sulla sveglia alle 4 a.m. di Sabato mattina; l'alzataccia è stata ben ripagata con il convegno di Antonio Paolini tenuto alla Scuola Alberghiera di Villa Santa Maria. Un dibattito davvero interessante in compagnia del maestro pizzaiolo Franco Pepe, i due grandi Chef Niko Romito ed Heinz Beck ed il simpaticissimo Nikolai Di Placido (Sous Chef del mitico Salvatore Tassa).

La giornata è proseguita alla grande grazie all'organizzazione di Antonio Paolini e Roberto De Viti, e alla disponibilità del Sindaco e di suo figlio Diego Paolini: gli Show Cooking e gli espositori di prodotti abruzzesi si sono rivelati molto stimolanti per la mia "sete di cultura gastronomica". :-P



Meritevoli gli assaggi presentati dal giovanissimo chef del ristorante Esprì, e davvero sorprendente (nonchè apprezzatissima viste le fredde temperature) la versione del "Timballo di Scrippele in Brodo" proposta dal cuoco Luca Di Felice di Zunica 1880 (un indirizzo che spero di andar a provare presto).

A seguire due "dolcissime" scoperte:
I "drogosi" bocconotti della "Bocconotteria" di Castelfrentano, delineati da un'ottima frolla ed un golosissimo ripieno arrichito da mandorle...



... E l'incontro con il Maestro Cioccolatiere Ezio Centini: Una persona squisita quanto le sue creazioni; nonchè "poeta" e "storico" del cioccolato.
Ne sono prova i suoi prodotti esposti in degustazione, uno più buono dell'altro: dal singolare "Ariel" dedicato a D'Annunzio; alla versione del torrone abruzzese, ricco e persistente... I formidabili cioccolatini in più varianti (zenzero e liquirizia su tutti!), le tavolette di cioccolato fondente dall'aromaticità spaziale (memorabile anche quella all'aglio!) e la sua chicca, il Tatù, ripreso da un'antica ricetta medioevale (secondo Centini il cacao era infatti già usato prima della scoperta dell'America)...
Insomma un'overdose glicemica UNICA che merita l'assaggio, e che ha addolcito ulteriormente la mia giornata abruzzese.



In serata la chiusura è stata affidata ad una cena memorabile a Villa Maiella dalla famiglia Tinari: indirizzo che conoscevo solo di nome che mi ha sorpreso per la qualità assoluta della materia prima impiegata e per la pulizia dei sapori nei piatti provati.

Cercando di riassumere la cucina in 3 parole mi verrebbero: passione, prodotto e territorio; ma anche la grande ospitalità ed esperienza di Peppino ed Angela sono due fattori chiave che innalzano il livello di sala e ristorante.

Il buon Alessandro ne aveva già parlato QUI; io non posso che confermare è riportare la mia esperienza vissuta in piacevolissima compagnia di Antonio, Erica, Roberto, Luca e la scoppiettante ragazza argentina :-)

Una tavolata vincente nel convivio e nei sapori, che insieme alla supercolazione del giorno dopo mi ha dato la carica giusta per il convegno dei "Giovani Gastronomi" :-P



Ora lascio che siano le foto a parlare... Grazie tutti e W l'Abruzzo!

L'ottimo pane della casa, dove finalmente la tipologia allo zafferano si fa sentire! :-P



Una delicata partenza con Crema di carote, robiola e pane tostato



La Tartare di Vitello, limpida e ben supportata dalla salsa e dai contrappunti del cappero.



La strepitosa selezione di salumi fatti in casa con un Lardo ed una Ventricina MONDIALI!



Apprezzatissima Scaloppa di Foie d'Oca con Uva Passa e Pesche, gentile regalo fuori percorso.



Un Millefoglie con dei gran Porcini, leggermente disturbati dallo spessore della sfoglia.



I Ravioli di Burrata e Salsa allo Zafferano golosi ed intensi; realizzati con un equilibrio perfetto tra sfoglia e ripieno: Finalmente una farcia alla burrata degna di chiamarsi tale! Chapeau!




Tagliatelle casalinghe ai porcini delicate ed avvolgenti... Anche se personalmente avrei aggiunto più funghi :P



Il COMMOVENTE (dedica a Nonno Roberto) stufato di Pecora, in grado di sciogliersi soavemente in bocca...




... E l'agnello COLOSSALE (sempre per Robbi); probabilmente uno dei migliori mai mangiati per cottura e qualità della carne: Piatto del viaggio!!!



Molto buono, con il solo difetto di esser arrivato dopo l'agnello, anche il Maiale "della casa" che conserva un morso vigoroso e succulento...



Troppe risate ed euforia per ricordarsi di fotografare i Dolci... In compenso una Colazione da RE con: Confetture Maison, Ricotta fresca, Miele, Burro Salato, Prosciutto della Casa, Cornetti al burro, Girelle all'uvetta, Pain au Chocolat ed una STREPITOSA Torta all'Uva!!! :-P




Alla Prossima!

-Lorenzo-

2 commenti:

  1. Sono capitata per caso sul tuo blog...ma davvero tutte queste esperienze alla tua età?
    Complimenti! Ti seguirò. Stella

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  2. Lorenzo! perfect night in perfect restaurant. i love for blog! baci Veronica (from Argentina) sono la ragazza di Luca;-)

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