lunedì 16 novembre 2009

Un Sabato Baladin

Sabato sera, come preventivato, ho voluto finalmente far visita all'ultimo locale partorito dal "mastro birraiolo" Teo Musso e dal vulcanico Gabriele Bonci (che mi aveva ripetutamente esaltato questa sua nuova "creatura"). L'Open Baladin (questo il nome del locale), si trova in zona Campo de Fiori, nella centralissima Via degli Specchi. (che però risulta quasi isolata e anonima al passaggio)



Dopo aver prenotato per la cena il giorno precedente sotto consiglio del gestore, ho voluto provare la proposta "aperitivo" (dalle 6 alle 8:30) abbinata alla "cena"... :P






All'interno del locale una simpaticissima e preparata ragazza ci ha fatto accomodare al piano superiore per scegliere la sala dove mangiare... Quì già si possono fare molte considerazioni sull'ambiente dell'Open: rispetto all'entrata da pub, con tavolini "minimal" e lavagnette che elencano le numerose birre proposte (Oltre 100 in etichetta delle migliori produzioni nazionali e ben 40 tipologie alla spina); il resto dell'interno è un miscuglio di arte moderna e arredamento vintage al limite dell'eccentrico... Si alternano murales e pareti ricoperte da riviste strappate al piano terra, e salette con divanetti (fantastici nella fase post-pasto) e radio d'epoca circondate da tendine e tappezzeria in stile vittoriano nel piano superiore.






Una considerazione oltre alla bella location, va fatta anche sulla musica passata in sottofondo davvero degna di nota. Che spaziava dal rock più classico, al jazz, all'indie a gruppi cult come i Clash (che io adoro)...

Arrivando al lato più interessante del locale ovvero quello prettamente "magnereccio" (:P); ho voluto provare sia l'aperitivo che la proposta "cena" e sono rimasto veramente appagato da entrambi.

L'aperitivo si compone di deliziosi "Cicchetti"; ovvero assaggini serviti in coppette che riprongono in versione mini i piatti del menù.
Si possono così trovare al prezzo di 2 €, assaggini di mozzarella di bufala, di trippa e di ali di pollo fritte accompagnati da salse "home made" e crostini di pane di tutto rispetto.
Io personalmente ho provato l'ala di pollo fritta su letto di ketchup fatto in casa, la trippa col sugo, la mini lasagna (polpetta, ragù, mozzarella e grana) il mini hamburger (polpetta, lattuga ketchup e maionese) e la bufala con il praga.
Tutti veramente notevoli, ed in grado di racchiudere in una ciotolina i sapori del piatto vero e proprio.





Per mia sfortuna ho scoperto proprio quest'anno, dopo un'esperienza traumatica, di essere allergico fortemente alla birra non potendola assaggiare :S I miei genitori però le hanno trovate tutte ottime, senza "gonfiori" sospetti...

Sul versante "cena", può essere "inappropriato" considerarla tale... La definizione riportata sul menù di "Pasto Zingaro", si addice molto di più ai piatti proposti:
Sulla carta si articolano diverse tipologie di patate fritte e crocchete presentate in maniera fantasiosa.

Da non perdere le squisite "Fatatine" (chiaramente riprese da Sforno e Bir & Fud), disponibili in versione classica con sale marino, rosse con paprika e bianche con aglio e pecorino. Per chi non conoscesse Sforno e Bir & Fud innanzitutto consiglio vivamente di provare queste due pizzerie (a mio parere sono uniche a Roma); per quanto riguarda le Fatatine, sono patatine affettate in stile "San Carlo" fritte a regola d'arte, calde e croccanti servite con ketchup artigianale.



Imperdibili anche le crocchette dalla ricetta di Bonci (assaggiate entrambe), delle quali consiglio vivamente sia le "Scrocchette" di patate classiche sia quelle Cacio e Pepe nella versione più strong :P

Visto che la "patata" non è mai troppa(XD), aggiungo anche al primo posto, le deliziose "Patate Cauntri": dadini di patate di Avezzano prima messe al forno e poi fritte con la buccia. Servite anch'esse con una maionese fatta in casa veramente speciale!



Il resto del menù propone varie tipologie di mozzarella di bufala accompagnata da pomodoro o cicoria o in versione "nature"; rosette farcite con prosciutto e mozzarella (a mio parere vero punto debole della lista); polpette fritte o bollite, ali di pollo fritte con contorno, sia semplici che con paprika e le pietanze al piatto che ruotano periodicamente.

Io personalmente, ho avuto la fortuna di provare il Crostino Lasagna (fette di pane di Lariano cosparse di pomodoro, polpette, mozzarella e grana); le polpette fritte; i Crostini di nonna Ines (pane tostato ricoperto di ragù e mozzarella di bufala) ed una rosetta ripiena di bufala e pomodoro un pò banale; che avrei sostituito volentieri con un bell'hamburger OPEN... Sarà per la prossima volta!



Anche la tagliata con squaquerone e patate e la trippa al piatto promettevano comunque davvero bene...(sbirciando tra i tavoli degli altri commensali XD)

Il nostro "Pasto Zingaro" è terminato al meglio con dolci rigorosamente SOLO al bicchiere: Una torta di mele scomposta e "imbicchierata", un "millevoglie" di vaniglia con biscotto e lamponi (mousse di 4 tipi di vaniglia) e un dolce "Fiesta"; che consisteva in una mousse al cioccolato ricoperta da scaglie di wafer... Tutti e 3 ben realizzati e originali, anche se forse poco riuscita la torta di mele...



Nel complesso l'Open Baladin è stato promosso da parte mia a pieni voti, e consiglio a chiunque di passarci sia per un aperitivo "alternativo" che per un veloce ma intenso "Pasto Zingaro"!

OPEN BALADIN
Sempre aperto anche a pranzo (tranne la domenica)
e la sera dalle 6 alle 2
Via degli Specchi 5,6
zona Campo dei Fiori
ROMA

-Lorenzo-

2 commenti:

  1. Si vede che sei un entusiasta... Complimenti per la descrizione degli ambienti e dei "piatti". Le foto poi belle e particolari. Pensi di proporre anche qualche buona ricetta? Comunque bravo,continua così!

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  2. Interessante questo posto... da provare.. posso farti una domanda?
    Quanto si paga mediamente?

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